12/03/2006 - G.S.I.D. GRUPPO di STUDIO INTERREGIONALE sul D.S.L.

Autore: toscana

Cari Colleghi visto l'interesse sempre crescente, sia in loco che in altre regioni, sul tema dei Disturbi Specifici di Linguaggio, l'A.L.T., Associazione Logopedisti Toscani, e l'A.L.E.R., Associazione Logopedisti Emilia Romagna, hanno proposto alla F.L.I., Federazione Logopedisti Italiani, la costituzione di un gruppo di studio sul D.S.L.. In attesa della disponibilità della Federazione, che attualmente è impegnata sul mandato istituzionale del rischio clinico, altre Associazioni Regionali hanno voluto condividere il progetto ritenendolo necessario per affrontare un percorso che possa portare alla stesura di linee-guida anche per questo settore. Insieme hanno perciò costituito il Gruppo di Studio Interregionale Disturbi specifici di linguaggio G.S.I.D..

                                                                       PROGETTO

COSTITUENTI

1. A.L.V. (Associazione Logopedisti Valle D’Aosta)

2. A.L.L. (Associazione Logopedisti Lombardia)

3. A.L.E.R. (Associazione Logopedisti Emilia-Romagna)

4. A.L.T. (Associazione Logopedisti Toscana)

5. A.L.C. (Associazione Logopedisti Campania)

6. A.L.B.A. (Associazione Logopedisti Basilicata)

                                                                  1.     Premesse e motivazioni

1.1 Stato dell'arte in relazione alle pregresse iniziative F.L.I.

          Un primo momento nel quale la FLI ha affrontato il tema dei DSL in età evolutiva è stato nel 2003, in occasione del Congresso FLI di Firenze, gestito da A.L.T., con l'assegnazione della Lettura Magistrale dal titolo “Il DSL: caratteristiche, valutazione e indici di rischio”, tenuta da Renata Salvadorini dell'ALT (vedi slides del Convegno).

          E’ possibile rilevare come già all'epoca la Lettura segnalasse la carenza di dati italiani circa l’argomento DSL e il ritardo con il quale la comunità scientifica affrontava la tematica, a fronte di una domanda sempre più urgente da parte dei Colleghi  circa le procedure più idonee da adottare per la diagnosi e il trattamento, successivamente, venne istituita la Commissione FLI, denominata “Cambio di espressività del DSL in DSA”, I passi affrontati all'epoca furono i seguenti:

           Reperimento delle definizioni di DSL dalla letteratura nazionale e internazionale

            Reperimento delle nomenclature e classificazioni relative, comprensive della categoria non strettamente nosologica dei P.T.

            Reperimento dati epidemiologici internazionali

            Definizione di alcuni quesiti

            Stesura delle criticità rilevate

            Stesura dei punti della mission successiva.

 1. 2 Premesse teoriche

Nel corso della presentazione in sede assembleare del progetto, vengono riforniti alcuni esempi di casi clinici riguardanti le problematiche del DSL, quali dati epidemiologici-esempio, confronti tra soggetti etc.

  1. 3 Conclusioni

 Alla luce delle considerazioni riportate, sembra francamente il momento di affrontare le problematiche del DSL mediante un progetto articolato e possibilmente esaustivo, non più rinviabile.

                                                               2.       Fasi del progetto

 Durata: triennale

Steps:

a)     costituzione del gruppo di lavoro (fase attuale: presentazione e approvazione in Assemblea FLI del progetto, dei curatori e dei fondi)

 b)    up grading di ricerca bibliografica circa diagnosi e trattamento dei DSL (dal 2005 al 2007, con particolare riguardo ad eventuali revew successive a quella di Low del 2002)

c)     creazione dei canali di collaborazione e confronto multidisciplinare con altri specialisti coinvolti nella gestione dei DSL (es. neuropsichiatri, psicologi etc.)

d)    stesura e condivisione delle raccomandazioni inerenti la diagnosi e il trattamento dei DSL, di tipo multidisciplinare, con collaborazioni con altri enti quali Società Scientifiche, Istituti di Ricerca etc.

 e)     organizzazione della Consensus Conference sui DSL in accordo con le Associazioni scientificamente coinvolte in itinere

 f)      organizzazione e gestione dei panels di esperti per i pareri sulle sub-unità del progetto

 g)    disseminazione delle raccomandazioni con scelta dei canali informativi e divulgativi maggiormente efficaci

h)    revisione periodica delle raccomandazion

                                                                 3.     Sub-progetti paralleli

  Gruppo di lavoro sulla raccolta dei dati epidemiologici

  Gruppo di studio degli indicatori per la formulazione del sospetto dignostico

  Creazione di database diagnostico

  Creazione di database riabilitativo                                                             

                                                                   4.           Partecipanti

4.1 Organizzazione dei gruppi di studio

 Occorre ricordare che altri settori logopedici hanno potuto usufruire di dati nazionali ed internazionali maggiormente cospicui e sicuri per la stesura delle linee guida, mentre, la quasi assenza di letteratura per l’Italia, in particolare sugli effetti del trattamento, rende l’argomento DSL particolarmente ostico e bisognoso di un approccio di ampio respiro e numericamente significativo in termini di collaborazioni e numero di studi e ricerche.

 Pertanto si è ritenuto utile, in prima battura, consorziare un certo numero di Associazioni Regionali FLI, sulla base di collaborazioni scientifiche e culturali pregresse, nonché sulla base dell’organizzazione di eventi sul DSL nell’ambito regionale, con l’obiettivo di allargare quanto più possibile e in breve tempo la partecipazione ai gruppi di lavoro che, nel progetto, sono da prevedersi numerosi.

 L’esigenza, da un lato, di poter usufruire di grandi numeri o almeno di numeri statisticamente significativi e quella di non disperdere risorse umane ed economiche, dall’altra, suggerisce un’organizzazione gerarchica del seguente tipo:

                                                                 Federazione Logopedisti Italiani

                                                              Organi Direttivi, Consultivi e Organizzativi

 

                                                                           Curatori del Progetto

                                      Renata Salvadorini                                                 Patrizia Gherardi

                                       Gianfranca Errica                                               Francesca Chimetto

                                                   ALT                                                                       ALER

 

                                                                    Referente del gruppo di studio

                                                    (X gruppi di studio suddivisi per argomento e regioni)

                                                                      Partecipante al gruppo di studio

4.2 Flusso delle informazioni e collegamenti

In considerazione del numero di persone coinvolte e nella necessità di ergonomizzare le collaborazioni, si ritiene utile adottare le seguenti indicazioni di interfacciamento tra colleghi:

- uso di posta elettronica

- uso di DB elettronici accessibili (per il trasferimento dati) in rete

- 2 riunioni plenarie annuali

- eventuali videoconferenze

- 2 incontri di area geografica annuali (nord, centro, sud) 

                                                                           5.       Preventivo di spesa 

5.1 Fondi disponibili eventuali: 

- risorse FLI

- risorse derivanti da altri finanziamenti (es. Ricerca MIUR, Progetti Finalizzati di IRCCS, Fondi Regionali, Fondi Unione Europea)

- risorse Associazioni Regionali aggiuntive (es. ricavato di convegni e giornate studio per Logopedisti e altri professionisti coinvolti, sui risultati in itinere, man mano che il progetto si sviluppa viene eseguito)

 5.2            Preventivo

5.2.1 Premessa al preventivo

Il preventivo rappresenta una stima “larga” nel senso che vuole evitare una previsione inizialmente economica che poi “cresce” in maniera imprevista: in quest’ottica, quindi, c’è da prevedere che la cifra reale sia alla fine più bassa.

 5.2.2 Voci del preventivo

1.     Spostamenti dei curatori (treni etc.)

2.     Sedute plenarie dei logopedisti inseriti nei vari sub-progetti

3.     Abbonamenti a pagamento di siti mondiali contenenti riviste del settore e banche-dati (es. da 200 a 400 dollari per rivista a biennio tramite commissione a CELDES)

4.     eventuale costruzione di un sito www.lineeguidadsl.it

5.     pubblicistica.

5.2.3 Preventivo

Budget complessivo stimato triennale euro 21.000,00 per un importo di Euro 7.000,00 annuali.

Budget complessivo stimato triennale euro 21.000,00 per un importo di Euro 7.000,00 annuali.

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